Vasche di Contenimento Liquidi
Vasche di contenimento liquidi ideali per lo stoccaggio a norma di sostanze chimiche, liquidi pericolosi, inquinanti, infiammabili, olii e acidi.
Le vasche di contenimento sono attrezzature fondamentali e necessarie per lo stoccaggio di fusti, cisterne da 1000 litri, taniche e altri contenitori di liquidi inquinanti e pericolosi per le persone e l’ambiente.
Sall offre vasche di sicurezza sia in acciaio che in plastica (come ad esempio quelle in PVC modificati che sono materiali esclusivi di Justrite, acquistabili sempre presso Justrite Italia) in varie misure, versioni, materiali e con differenti capacità in litri in modo da assicurare lo stoccaggio a norma e in massima sicurezza per qualsiasi tua esigenza e tipologia di liquido.
Hai esigenze particolari? Compila il form e ottieni subito il servizio di consulenza tecnica gratuita. Il Technical Team Sall ti contatterà per realizzare la vasca di contenimento liquidi su misura secondo le tue specifiche esigenze e ti invierà, sempre gratuitamente, il miglior preventivo per il tuo progetto.
Cosa sono le vasche di contenimento liquidi e quando sono necessarie?
Le vasche di contenimento liquidi, comunemente chiamate anche vasche di raccolta o vasche di sicurezza, sono contenitori di sicurezza secondari realizzati in acciaio o in plastica che servono come sistema di contenimento di sicurezza dei contenitori primari.
La vasche sono tipicamente composte da una vasca a tenuta stagna, di base quadrata o rettangolare, su cui è posizionato un grigliato autoportante e rimovibile.
Il grigliato costituisce la base di appoggio per i contenitori primari, solitamente fusti taniche e cisterne IBC, e la vasca sottostante serve per contenere eventuali perdite, sgocciolamenti e sversamenti di liquidi che possono verificarsi sia durante operazioni di riempimento o svuotamento che in caso di rottura o danneggiamento dei contenitori primari.
Le vasche di raccolta sono quindi necessarie per lo stoccaggio in sicurezza e a norma, sia in ambienti esterni che interni, di tutti i contenitori primari di liquidi pericolosi e inquinanti.
Per precise informazioni sulle normative Europee e su quella nazionale italiana, che specifica la capacità in litri che la vasca di raccolta deve necessariamente avere, chiama direttamente, o contatta tramite form qui accanto, gli esperti Justrite Italia per una consulenza gratuita.
Quali tipologie di vasche di raccolta esistono e come scegliere quella che serve
Le vasche di contenimento per liquidi sono realizzate o in acciaio o in materiali plastici.
Comunemente si tende a scegliere la vasca in acciaio per lo stoccaggio di sostanze pericolose, inquinanti ma non corrosive e la vasca di raccolta in plastica per acidi anche altamente corrosivi, ma è realmente così?
Le vasche in acciaio Sall possono infatti essere dotate di rivestimento interno in materie plastiche – tra cui il polietilene -appositamente selezionate per lo stoccaggio e il contenimento di acidi o realizzate in acciaio inox.
Questo rivestimento rende le vasche di raccolta in acciaio Sall la scelta migliore in termini di sicurezza, durevolezza e resistenza anche per acidi altamente corrosivi coniugando i vantaggi della struttura in acciaio a quelli del polietilene, o altro materiale plastico, per quanto riguarda le proprietà di resistenza alla corrosione.
Le vasche realizzate in acciaio inox sono invece adatte al contenimento di una grande varietà di liquidi e sostanze chimiche, inclusi acidi.
La scelta delle vasche di raccolta in acciaio inox, prodotte da Sall su richiesta, è infatti tipicamente la prima scelta per le aziende che operano nel settore alimentare o nell’industria chimica farmaceutica.
Quando serve quindi la vasca in plastica?
Le vasche di raccolta in plastica esistono invece nelle versioni standard o pieghevoli e portatili.
Le vasche in plastica hanno il vantaggio di una maggiore leggerezza e possono contenere in sicurezza acidi, sostanze alcaline, inquinanti e pericolose ma non infiammabili. Le vasche in polietilene sono movimentabili anch’esse con carrello elevatore e, come tutte le vasche in plastica, non necessitano di trattamenti antiruggine.
Sostanze per cui sono solitamente usate le vasche di raccolta in plastica: acido borico, acido cloridrico, acido fosforico, acido formico, acido cloroacetico, acido di potassio, olio motore, sostanze alcaline (basi).
Come detto qui sopra però, la scelta non dipende più soltanto dalla tipologia di liquido, in quanto anche le vasche in acciaio inox o con rivestimento interno della vasca in polietilene sono ideali per acidi, ma anche dalla tipologia di utilizzo e dal settore industriale.
Tipologie e usi delle vasche di contenimento in acciaio
- Vasche di contenimento in acciaio: le versioni in acciaio zincato o verniciato sono indicate per stoccaggio interno di sostanze pericolose, inquinanti e infiammabili e sono movimentabili a vuoto con carrello elevatore.
-
Vasche di contenimento in acciaio inossidabile: particolarmente indicate per il settore alimentare e chimico farmaceutico come per il contenimento di sostanze chimiche, pericolose, inquinanti, infiammabili e acidi.
Movimentabili con carrello elevatore e adatte per lo stoccaggio interno.
Disponibili su richiesta sia per i modelli standard che secondo le specifiche del cliente. -
Vasche di raccolta in acciaio con rivestimento interno in polietilene: raccomandate per acidi, liquidi corrosivi e basi. Grazie alla durevolezza e resistenza della struttura in acciaio permettono di rientrare dei costi di investimento nel medio/lungo termine. Movimentabili anch’esse a vuoto e con carrello elevatore.
Disponibili su richiesta per tutti i modelli standard e per vasche di sicurezza realizzate su misura.
Tipologie e usi delle vasche di contenimento liquidi in plastica
- Vasche di raccolta in polietilene o altro materiale plastico: permettono di minimizzare i costi di investimento iniziali, presentano i vantaggi di una maggiore leggerezza e sono idonee per liquidi inquinanti, sostanze pericolose, acidi, alcali ma non per infiammabili. Movimentabili con muletto o transpallet a vuoto. – Disponibili su richiesta.
-
Vasche di contenimento portatili universali in PVC modificati BC: sono la soluzione sempre pronta all’uso e permettono la massima flessibilità di utilizzo. Grazie all’estrema leggerezza e resistenza e ai materiali BC esclusivi Justrite, sono ideali per tutte le situazioni di emergenza in cui occorre agire subito, in modo efficace e veloce.
Possono infatti essere efficacemente usate come base per docce di emergenza portatili in situazioni di urgenza, vasca di contenimento in caso di sversamenti con camion cisterna, contenimento di IBC fusti taniche, e in generale, in tutte le occasioni che richiedono una soluzione per il contenimento di liquidi efficace, pratica da usare, pronta all’uso, flessibile e portatile.
Disponibili sia in versioni ad elevato volume di raccolta e transitabili con veicoli pesanti, come camion, che in versioni flessibili e trasportabili, anche a mano. Sono ideali per fusti, cisterne 1000 litri, taniche, attrezzature che possono dare luogo a perdite e molto altro.
Carrelli con vasca di raccolta
-
Vasche di raccolta mobili: sono carrelli porta fusti con vasca di raccolta integrata.
Realizzati interamente in acciaio zincato o verniciato, sono accessoriabili anch’essi con rivestimento interno della vasca di contenimento in polietilene, o altro materiale antiacido.
Questo tipo di vasca è necessario per il trasporto di fusti da 200 litri e altri contenitori più piccoli per prevenire i rischi da sversamenti durante la movimentazione dei contenitori primari e possono anche essere sfruttati per lo stoccaggio temporaneo di liquidi pericolosi.
Permettono una pratica e agevole movimentazione manuale anche in spazi ristretti grazie al design compatto Sall.
Il continuo aggiornamento del quadro normativo per la protezione ambientale e la sicurezza sul lavoro rende talvolta difficile comprendere chiaramente le norme applicabili per l’industria, la sostanza e le linee guida sulla sicurezza.
Solo per citare i più noti come REACH (registrazione, valutazione, autorizzazione e restrizione delle sostanze chimiche) regolamenti, EPA (Environmental Protection Agency) regolamenti, SPCC (Spill Prevention Control and Countermeasure), OSHA regolamenti e linee guida, è chiaro che si tratta di una questione molto specifica che ha bisogno di esperti per guidare l’utente attraverso.
Inoltre ogni Paese europeo ha le proprie normative, come ad esempio la normativa italiana o la direttiva StawaR per la Germania.
Ti consigliamo sempre di verificare le norme nel tuo Paese e di contattare gli esperti di Justrite in modo che possano guidarti attraverso questo intricato percorso e sarai sicuro di ottenere le soluzioni più efficaci e conformi alle norme.
Normativa vigente per le vasche di contenimento e calcolo della capacità in litri
La legge D.lgs 19.05.1999 n°152 per la tutela delle acque, modificato poi dal successivo Lgs. 2000 n. 258, stabilisce che la capacità minima in litri di ogni vasca di contenimento deve essere: pari al volume del contenitore più grande stoccato e comunque mai inferiore a 1/3 (equivalente al 33%) del volume totale.
Attenzione: se lo stoccaggio delle sostanze inquinanti e pericolose avviene in una zona di tutela della falda idrica allora la vasca di raccolta dovrà avere una capacità pari a tutto il volume in litri stoccato (100%).
Facciamo un esempio:
Occorre stoccare 2 fusti da 200 litri, 1 tanica da 30 litri e 1 altro fusto da 60 litri. Il totale stoccato 490 litri e quindi il 33% di 490 litri è 161,7 litri.
Ora però, siccome il contenitore più grande stoccato è il fusto da 200 litri, la vasca dovrà contenere necessariamente non meno di 200 litri per rispettare la normativa.
Per le normative cogenti in altri Paesi si consiglia sempre di verificare con le autorità competenti o di richiedere una consulenza gratuita agli esperti Sall.